martedì 25 ottobre 2016

Intervista a Vincenzo Circosta (Destra Sociale).

Gianni Spina (Agenzia Stampa Italia inForma) 
intervista Vincenzo Circosta (Destra Sociale)

Milano, 21 ottobre 2016

Intervistiamo Vincenzo Circosta,  32 anni, imprenditore nel settore della sicurezza  privata , sposato con una figlia di un anno, omone grande grosso (con il quale meglio non litigare) ma estremamente cordiale e gentile, orgogliosamente italiano dal forte accento calabrese, grande passione per i motori, il calcio e la cucina italiana, già dirigente della Fiamma Tricolore, ora fra i più attivi responsabili milanesi della Destra Sociale di Luca Romangoli, movimento politico fortemente identitario, autonomo ma alleato e collegato a Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni, anche se in buoni rapporti anche con la Lega Nord di Matteo Salvini ed i gruppi della destra extraparlamentare.

Quali sono i suoi libri, canzoni e film preferiti?
Con grande rammarico devo dirle che non ho molto tempo per la lettura, tra lavoro e politica mi rimane poco tempo il quale lo dedico alla famiglia chiaramente. Mi piacciono comunque molto i testi storici, sopratutto quelli che narrano 800 e 900. La musica ascolto un po di tutto tranne rock e metal. Prediligo comunque gli artisti italiani, la musica dance paradossalmente mi rilassa e perciò la ascolto di frequente. Amo il cinema, in particolare i film storici, di guerra e azione. Anche qualche commedia non mi dispiace.

Cosa spinge un giovane, oggi, ad occuparsi di politica?
Secondo me oggi un giovane che scende in politica lo fa spinto dal forte desiderio di contribuire a cambiare le cose in meglio,  viviamo in un paese che per certi versi non è più il bel paese , troppe sono le problematiche di natura sociale sopratutto,  la disoccupazione in primis . Un giovane si mette in gioco nella speranza  di costruire qualcosa di concreto  anche per le generazioni che verranno. Noi giovani stiamo pagando le conseguenze delle scellerate politiche della prima Repubblica, ora ci tocca risolvere i problemi che abbiamo ereditato dal passato e pensare contemporaneamente al futuro.

Vincenzo Circosta con il "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini e Roberto Sforni
Cosa ne pensa dell'immigrazione e della Unione Europea?
L'immigrazione è sicuramente un fenomeno  che va adeguatamente controllato  e regolato. Nulla ho contro tutti quegli immigrati che nel nostro paese lavorano onestamente , pagano le tasse e sono perfettamente integrati .  Trovo sbagliato invece accogliere come ora si sta facendo e sopratutto non dimentichiamo che più dell' 80 %  dei richiedenti asilo alla fine risultano essere clandestini perché le domande vengono respinte . Questo fenomeno ormai è un business per la sinistra e le sue amiche cooperative  che lucrano sul traffico umano e  poi se mi consente,  io negli hotel ci vorrei mettere le famiglie italiane bisognose,  con disabili a carico magari che dormono in auto perché hanno perso tutto. Prima gli italiani insomma! L'Europa?  Le rispondo brevemente,  questa europa non mi piace. Vorrei vedere realmente un ' europa dei popoli  e non un' Europa delle banche,  dei poteri forti e dei burocrati. La nostra sovranità sarà sempre più compromessa  se continueremo a subire le vessazioni ed i diktat di Bruxelles  .


Perché ha scelto di impegnarsi con la Destra Sociale?
Ho scelto destra sociale perché rappresenta e rispecchia i miei ideali . La politica oggi a mio parere ha perso identità , troppi miscugli , troppi compromessi, troppi inciuci. Per fare politica non bisogna soltanto metterci la faccia,   ma anche il cuore e la mente.


Quale è la vostra posizione sul prossimo referendum?
Per il referendum siamo  schierati nettamente dalla parte del NO. riteniamo che questa riforma sia ingannevole sotto molti punti di vista e non produce assolutamente gli effetti benefici che Renzi dice, una riforma che toglie sovranità al popolo  e poi  i più grandi esperti  costituzionalisti  si sono schierati dalla parte del No, certamente non per capriccio.